BATTAGLIONE
CERVINO , UNA STORIA DI EROI
Perpetuarne la Memoria del Ricordo , ma nessuno potrà
mai raccontare la storia del Battaglione Cervino .
Due volte formato ed altrettante volte distrutto
nell’ultima Guerra Mondiale , unico Battaglione decorato di Medaglia d’Oro al
Valor Militare .! Sui 17 treni di reduci che tornarono dalla Russia il Monte Cervino occupava un solo carro !
Questi sentimenti hanno caratterizzato la 65° Commemorazione dei
Diavoli Bianchi svolta a Cervinia , questa volta nella giornata di sabato
per consentire al Generale Comandante
delle Truppe Alpine , Ignazio Gamba , di poter
partecipare domenica alla
celebrazione Solenne sul Colle di Nava (
valico fra Liguria e Piemonte ) , con la presenza del Labaro Nazionale e del Presidente Sebastiano Favero, per ricordare
il sacrificio della Divisione Cuneense che nella Campagna di Russia
schierò 16.500 uomini . Di essi 13.470
furono i caduti o dispersi . Pagine
gloriose di storia patria scritte da giovani ragazzi di vent’anni ai quali la
guerra troppo presto tolse la vita. “ A
loro , ai Reduci , ai Cervinotti che oggi ricordiamo va la nostra riconoscenza ed infinito rispetto “ , parole ripetute più volte nei discorsi
ufficiali che , nello splendente
scenario della Chiesetta degli Alpini , hanno tenuto gli oratori ufficiali : il
Vice Sindaco di Valtournenche , Massimo
Chatrian ; il Presidente della Sezione Valdostana Ana , Carlo Bionaz ; il
Presidente della Regione Valle d’Aosta , Renzo Testolin ; il Consigliere
Nazionale Ana , Paolo Saviolo ed il Comandante delle Truppe Alpine , Generale
Ignazio Gamba . Preziosa ed importante la
delicata presenza della Signora Maria Ingegnoli , nipote dell’Alpino del
Battaglione Cervino , Mario Bonini , M.O.V.M. , morto in Russia nel gennaio del
1941 . Sulla giacca porta con orgogliosa deferenza la medaglia d’oro dello zio
e consente ogni volta di ricordare alcuni tra
gli ultimi Cervinotti che salirono quassù , all’ombra della Gran
Becca . Osvaldo Bartolomei era stato
l’ultimo ad entrare nella Chiesetta , quattro anni fa , con Maria Ingegnoli
. E’ morto lo scorso , ai primi di
luglio , ma c’è ancora chi ricorda le sue parole : “ Ero scapolo , mi piaceva
sciare e chiesi di entrare tra gli alpini sciatori perché sapevo che era
un Battaglione Unico nel suo genere . L’esperienza
in Russia non si sarebbe mai potuta
cancellare , per questo , tutti gli anni
, fin quando potrò , io verrò quassù per ringraziare la Provvidenza che mi ha fatto tornare a casa .” Caro e generoso
Osvaldo, la sua fu una testimonianza che non dobbiamo mai dimenticare , così
come quella di Angelo Minuzzo , l’ultimo dei Cervinotti valdostani . Ragazzi , uomini , giovani soldati che
seppero essere coerenti e leali
rispondendo con un sublime senso del dovere ad uno Stato che chiedeva loro il sacrificio
della vita . Intensa e struggente come sempre l’omelia di Don Paolo Paone , il
sacerdote di Valtournenche che ha officiato la Santa Messa .
Il Gonfalone di Valtournenche , Vessilli , Gagliardetti , Labari
di tante associazioni, Alpini , Militari , la Fanfara Sezionale , il Coro Monte Cervino
, la Croce Rossa Italiana con le
Infermiere Volontarie dei Corpi
ausiliari delle Forze Armate , Assessori Regionali e Comunali , una bella sfilata per le vie di Cervinia prima di
salire nel prato davanti alla Chiesetta degli Alpini , in una giornata ricca di
colori e profumi dell’estate , protetti e custoditi dalla maestosità del
Cervino .
Aosta , 2 luglio 2023
Carlo Gobbo , Comunicato per la Sezione Valdostana
A.N.A.
Al
Breuil si rinnova il Ricordo del Battaglione Cervino
Un forte
Richiamo ai Valori della Solidarietà , della Pace , dell’Amore . Un impegno
verso le persone più fragili ,
donne e uomini che oggi soffrono per la
precarietà di mezzi e per l’assenza di quella assistenza umana e morale per la
quale , tanti anni fa , migliaia di ragazzi si sacrificarono donando la loro vita !
Sono questi alcuni dei pensieri che, sul
profumato pianoro antistante la
Chiesetta -al Breuil
- , sono emersi con maggiore
vigore durante gli interventi di coloro che hanno voluto rendere omaggio al ricordo dell’invitto Battaglione
Alpini Sciatori. . Giovani di vent’anni
, una vita ancora tutta da scrivere , accettarono una sfida con la guerra ben
sapendo che l’esito sarebbe stato imprevedibile. Per quelli che tornarono “ a
baita “ questa esperienza non si sarebbe mai potuta cancellare ed è per questo che ,
da 64 anni , si sale fino al cospetto del Cervino per ringraziare la Provvidenza per coloro che riuscirono
a riabbracciare le proprie famiglie
e per ricordare i
“ diavoli bianchi “ rimasti laggiù.
Lungo le vie del paese la sfilata ha ritrovato l’affetto
del pubblico ed il calore di un tempo, tra gli abbracci, i saluti, il passo
sicuro scandito dalle note della Fanfara sezionale, l’amore ed il rispetto per la Signora Maria Ingegnoli, nipote della
Medaglia d’Oro al V.M. Mario Bonini . Ha
camminato con fierezza, sorridente, accanto al Colonnello Francesco
Fusco, attuale comandante del
Battaglione Alpini Paracadutisti Monte Cervino . La Tradizione continua, il
testimone è stato raccolto ed è
saldamente nelle mani e nei cuori dei giovani paracadutisti , oggi Rangers .
Il Sindaco di Valtournenche, Jean Antoine Maquignaz;
il Presidente della Sezione Valdostana Ana, Carlo Bionaz; il Presidente della
Regione, Erik Lavevaz; il Colonnello Francesco Fusco; il Senatore Albert Laniece; il Consigliere Nazionale Ana,
Paolo Saviolo. Ed ancora il Colonnello Valerio Stella, Comandante del
Battaglione Aosta ed il Colonnello Giovanni Cuccurullo, Comandante del Gruppo Carabinieri
di Aosta; tanti Vessilli.. tantissimi gagliardetti … alpini , amici, turisti.
Uno straordinario scenario in cui si sono confusi e diffusi sentimenti di
riconoscenza e di rispetto con il profumo dei prati in fiore, l’aroma di
cespugli, la visione dello spettacolo di una natura che il Creato rinnova ogni
volta, con incredibile armonia. Il Coro Monte Cervino, il cui Gonfalone è stato
poi benedetto da Don Paolo Paone e la Fanfara Sezionale hanno armonizzato i
raccoglimenti più intensi. Sull’attenti, le mani tese sulle visiere per un
saluto che ogni anno sale verso il cielo, accarezza le Croce e vola leggero
sempre più in alto, per raggiungere il Paradiso di Cantore dove i Cervinotti
hanno accolto in settimana Giorgio Rulfi, che in settimana aveva posato lo
zaino a Frabosa Soprana, A settembre avrebbe compiuto 100 anni, come il suo
caro amico Osvaldo Bartolomei, di San Marcello Pistoiese, l’ultimo Cervinotto
in vita !
Contestualmente alla cerimonia del Breuil si
concludeva la Staffetta Alpina
che, dallo scorso 6 giugno , ha portato a Trieste , in 23 tappe, una fiaccola simbolica per celebrare i 150 anni della Fondazione
del Corpo degli Alpini. Un’attività che in Valle d’Aosta continua con una serie
di ascensioni: il 16 luglio si salirà il
Monte Emilius, il 17 luglio la Becca di Viou, il 24 luglio il Monte
Tantanè, il 13 agosto la Punta Chaligne
ed il 3 settembre la Punta Tersiva.
4 luglio 2022
Comunicato Sezione Valdostana Ana.
COMMEMORAZIONE DEL BATTAGLIONE ALPINI SCIATORI
MONTE CERVINO
LUGLIO 2021