Premio Volontariato 2024
SOLIDARIETA' ALPINA
" Ventiseimila euro netti raccolti durante il Marché de Noel nello Chalet dell'A.N.A. e distribuiti all'insegna di quella Solidarietà che contraddistingue la nostra Famiglia Alpina " . Il Presidente Carlo Bionaz è visibilmente emozionato seduto al tavolo del Salone Ducale di Aosta , accanto al Sindaco Gianni Nuti e all'Assessore Alina Sapinet. " Rispetto allo scorso anno le offerte sono aumentate parecchio e questo ci conforta molto e conferma la crescente fiducia e l'affetto che la popolazione nutre nei nostri confronti. Voglio esprimere la nostra gratitudine a tutti ed il ringraziamento a coloro che sono venuti nel nostro Bistrot a bere un bicchiere di vino caldo e di succo di mela lasciando generose offerte. Grazie , grazie soprattutto dagli Alpini , le Aggregate e gli Aggregati , le Amiche e gli Amici degli Alpini che si sono avvicendati nello Chalet.". Da fine novembre sino all'Epifania circa duecento persone , in rappresentanza di quasi tutti i Gruppi della nostra Sezione , oltre al Coro , alla Fanfara e alla Protezione Civile hanno distribuito 50 damigiane di vino , ciascuna da 54 litri e quasi millequattrocento kilogrammi di succo di mela . Simpatica è stata , nel giorno dell'Epifania , la presenza dietro il bancone dello Chalet anche della Vice Sindaco di Brusson , Battistina Faccio, naturalmente con l'abbigliamento dell'occasione. Tutto il lavoro organizzativo è stato coordinato dagli Alpini Gianmario Trussardi e Giorgio Compagnoni. Numeri importanti che hanno prodotto una raccolta di offerte altrettanto importante . L'incasso totale è stato di 36.580 euro , detratte le spese sono rimasti 25.695 euro che la Sezione ha arrotondato a 26.000 euro. In perfetta sintonia con l'Amministrazione Comunale del Capoluogo era stato deciso che la somma , in parti uguali , sarebbe andata al Banco Alimentare e alla Associazione Parkinson Valle d'Aosta .
Nel Salone Ducale , alla presenza del Sindaco Gianni Nuti e di Alina Sapinet, Assessore allo Sviluppo Economico ,alla Promozione Turistica e allo Sport ,il Presidente dell'A.N.A. Carlo Bionaz ha consegnato due assegni da tredicimila euro ciascuno a Federica Cortese , Presidente dell'Associazione Parkinson Valle d'Aosta e a Marinella Ciarlo , Presidente del Banco Alimentare . Da entrambe ci sono state parole di ringraziamento , espresse con sincera emozione per l'enorme aiuto che questo atto di solidarietà saprà portare alle loro associazioni. Un aiuto concreto non solo finanziario ma anche umano e di grande rispetto per le condizioni di fragilità delle persone che ognuna di esse rappresenta.
Ecco perchè la presenza dello Chalet degli Alpini all'interno dei Mercatini di Natale conferma ancora una volta la validità di una iniziativa solidale sempre più preziosa nel nostro tessuto sociale .
In occasione della Fiera di Sant'Orso gli Alpini hanno allestito un gazebo in piazza della Cattedrale . Una presenza ormai tradizionale che , tra l'altro , vede le Penne Nere impegnate nella distribuzione quotidiana agli espositori di vino e thè caldo , oltre a quello offerto nello stand. Nelle due giornate della Fiera sono stati distribuiti settecento litri di vino e cento litri di thè. Nella cucina da campo è stato fatto anche un ottimo bollito che è servito per offrire settanta litri di brodo alla Veilla'. Hanno collaborato con la loro presenza gli Alpini della Fanfara e dei Gruppi Aosta , Pollein , Charvensod, Gressan, Sarre e le Madrine di Courmayeur Maria Isabella Schnetter e di Pré Saint Didier Eleonora Millet.
Aosta, 7 febbraio 2024
Sezione Valdostana A.N.A.
BASSANO CONSEGNA DEL CAPELLO ALPINO
Una delegazione della Sezione Valdostana dell'ANA ha partecipato ieri a Bassano del Grappa alla consegna del Cappello Alpini alle ragazze ed ai ragazzi che hanno concluso ad Aosta il corso di addestramento. E' stata una cerimonia molto bella ed intensa con la presenza del nostro vessillo Sezionale scortato dal Presidente Carlo Bionaz e da tanti Alpini. Il Gruppo Aosta era rappresentato dall'Alfiere Alberto Colarusso e dall'amica degli Alpini Stefania Pesci. Oggi la Delegazione si è recata al Bosco delle Penne Mozze dove è stata posta una Corona per Onorare la Memoria dei Caduti.
Il Bosco delle Penne Mozze è un Memoriale che si trova a Cismon di Valmarino, in provincia di Treviso, dove i caduti Alpini nati nel Trevigiano sono ricordati con una stele posizionata tra gli alberi. Percorrere questi sentieri nella penombra del bosco trasmette al visitatore emozioni che non si possono descrivere.... emozioni che ben rendono l'immagine del sacrificio di tanti ragazzi.
Premio Volontariato 2023
4 NOVEMBRE 2023
Come ogni anno si è ripetuto nei Comuni della Valle d'Aosta il rituale Omaggio ai Caduti da parte delle Istituzioni e dei Gruppi Alpini.
Per l'occasione è stata letta la lettera inviata del Presidente Nazionale Sebastiano Favero
GLI
ALPINI E GLI STUDENTI DELL’I.P.R. NEL CIMITERO STORICO DI SANT’ORSO
Nel Centenario di
fondazione della Sezione Valdostana dell’Ana
gli alpini hanno voluto ricordare , con particolare affetto , i soldati
sepolti nel cimitero di Sant’Orso , in
Aosta . Il nuovo Vessillo Sezionale, intitolato alla Medaglia d’Oro al Valor
Militare, Ettore Ramires e retto dal
Consigliere Alfonso Sagaria, ha fatto così la sua prima commemorazione
ufficiale scortato per l’occasione da
due studenti dell’I.P.R.. Presente anche la Bandiera Tricolore della
Sezione retta dall’alpino Angelo Vallacqua, a sua volta scortata da due studentesse dell’I-P.R. Numerosi i Gagliardetti con gli Alfieri di una
quindicina di Gruppi, accanto ad essi i
Vice Presidenti Albert Joseph Betemps e
Marino Colò, il Consigliere Bruno Pallua
e la Madrina dell’Aosta, Gabriella Ferrarese.
Ospiti importanti sono stati gli studenti della Classe Seconda A ITELEN e della ClasseTerza B SASS , entrambe
dell’IPR Corrado Gex di Aosta . Accompagnate dai rispettivi insegnanti, Gael Pernettaz e
Silvia Ambrogio , ragazze e ragazzi hanno seguito con grande attenzione
ed interesse la cerimonia . Carlo Gobbo,
Capo Gruppo dell’Aosta “ Ho potuto
osservare da vicino la loro commozione , la loro intensa partecipazione al tributo di gratitudine e di rispetto che ogni
anno riserviamo ai soldati caduti . Oggi più che mai dobbiamo essere vicini a questi ragazzi che sono il
nostro futuro , la nostra speranza e soprattutto il nostro orgoglio perché sono
loro che dovranno raccogliere il nostro testimone , portando avanti i
messaggi che sono propri degli Alpini :
il sacrificio per il bene comune , la solidarietà , il rispetto , l’amore per
la memoria e per la Patria .” La Prof.ssa Iris Morandi, che con i suoi
collaboratori, cura la conservazione ed il decoro del Cimitero, ha esortato i
ragazzi a vigilare sulle insidie di una
società che , purtroppo , non sempre
rispetta i loro valori etici e morali . Carlo Gobbo ha poi
ringraziato la Dirigente dell’IPR, la Professoressa Cristiana Marchesini, la cui sensibilità ha permesso
ai docenti di far vivere ai ragazzi un’esperienza di scuola diversa . La cerimonia si è svolta
in maniera molto semplice e sobria
con gli alpini ed i ragazzi
allineati a fianco della cappella che custodisce le spoglie di Louis Alliod,
Medaglia d’Argento al Valor Militare, morto in combattimento il 26 ottobre del
1918 sui Monti Solaroli . Con i Gagliardetti
innalzati verso l’azzurro del cielo di Aosta ed i
ragazzi ritti sull’attenti sono stati letti i nomi dei soldati . Poi al termine l’Inno degli Italiani , cantato da tutti . Al
termine gli Amici del Cimetière du Bourg hanno accompagnato studenti ed alpini nella visita alla
Cappella privata dei Conti Crotti di
Costigliole – dedicata alla Vergine Addolorata – e alle tombe dei numerosi
personaggi che riposano in questo angolo
della città.
Quella del Cimitero di
Sant’Orso è stata la prima delle Cerimonie che, in seguito, caratterizzeranno in tutta la Valle d’Aosta gli Onori ai Caduti. Nel Capoluogo ed in ogni
Comune si ripeterà il rito del
Ricordo affinchè la Memoria non debba
mai sbiadire con il passare del tempo.
Non possiamo e non dobbiamo permetterci che la nebbia dell’indifferenza
disperda i valori dei nostri Padri. Ecco perché abbiamo raccomandato ai ragazzi
di alimentare ogni giorno il culto del passato, delle nostre radici, come fosse
la fiamma del focolare domestico,
affinchè le future generazioni
possano trovare sempre nuove
energie da coloro che hanno dato la loro
vita per la nostra libertà e la nostra democrazia.
Carlo Gobbo
29 OTTOBRE 2022 CERIMONIA AL CIMITERO DI SANT’ORSO
Quattordici gagliardetti in rappresentanza dei Gruppi della Plaine hanno reso gli Onori ai caduti della Grande Guerra le cui spoglie riposano nel Cimitero di Sant’Orso. Questo sito, autentico scrigno della Memoria storico-culturale della città di Aosta, cessò il suo compito cimiteriale nel 1930 ma le salme, a differenza di quanto avvenne per il Cimitero de la Ville, non furono esumate e restano a perenne memoria di tutti noi. Preso in carico dagli Amici del Cimitero del Borgo – che hanno in Iris Faval – l’animatrice instancabile, è stato via via con il tempo riaperto alle visite del pubblico che può ammirare in umile riflessione uno spaccato prezioso della nostra storia. Sono sepolti, oltre 17 soldati che ogni anno vengono ricordati, tra di essi quattro Medaglie d’Argento e tre di Bronzo al Valor Militare, anche soldati che presero parte alla Terza guerra d’Indipendenza, alla guerra di Crimea, un soldato di Napoleone ed uno dei Mille di Garibaldi! Ricordare la loro storia in una giornata come il 29 ottobre è stato anche lo spunto per riprendere quel filo storico con il Milite Ignoto che proprio in questo giorno nel 1921 partiva in treno da Aquileia per andare a Roma dove il 4 novembre sarebbe stato poi inumato nell’Altare della Patria. Un treno che il 15 ottobre scorso è giunto ad Aosta perché nei nostri cuori riprendesse vigore la fiammella dei ricordi. Un calore che abbiamo cercato di trasmettere ai ragazzi della classe Terza della media San Francesco di Aosta, un calore che vorremmo ritornasse ad Onorare Tutti i Nostri Caduti ridando dignità al 4 novembre facendo ritornare questo giorno Festa Nazionale.
Grazie a Voi tutti, Cari Alpini, Alfieri, Consiglieri e Capi Gruppo, Aggregate ed Amici…. Con la vostra presenza stamane al Cimitero di Sant’Orso abbiamo reso gli Onori ai nostri Caduti dimostrando ancora una volta quanto grande ed importante sia il culto della Memoria. I ragazzi della trza classe della Scuola Media San Francesco di Aosta hanno vissuto una giornata intensa e diversa grazie a voi. Grazie alla Vice Sindaco Josette Borre ed all’Assessore Clotilde Forcellati, sempre Amiche della nostra iniziativa. Grazie all’Onorevole Franco Manes, neo Deputato della Repubblica ma Alpino nel Cuore. Grazie al Questore Ivo Morelli che non manca mai di manifestare il suo affetto per il corpo degli Alpini. Grazie al Colonnello Giovanni Santo ed al Tenente Colonnello Ezio Saccaro, ormai di casa nella grande famiglia dell’ANA.! Grazie agli Amici dell’Informazione che ci aiutano a diffondere i nostri principi di solidarietà, etica morale e civile. Grazie Evviva l’Italia, Evviva gli Alpini.
(cg)
10 Ottobre 2022 - LA VALLE D’AOSTA SI INCHINA DI FRONTE AL TRENO DEL MILITE IGNOTO
LA VALLE D’AOSTA SI INCHINA DI
FRONTE AL TRENO DEL MILITE IGNOTO
Le emozioni che un anno fa avevano fatto
riaffiorare quel
particolare calore , legato alla Memoria del Milite Ignoto, sono riemerse ancor
più struggenti davanti al primo binario
della stazione di Aosta . Allora , l’invito ad
esaltare con la Cittadinanza
Onoraria la
preziosa reliquia che la Dea Roma custodisce nell’Altare della Patria
era stato accolto con un generoso slancio patriottico da tutti gli Amministratori
valdostani , nel rispetto di un prezioso legame d’Amore
e di Riconoscenza verso quei
Valori che spesso
dimentichiamo. Vedere da vicino l’affusto
di cannone che trasportò le spoglie
sacre verso la Città Eterna è stato cibo
prezioso per tutti noi, indelebile
testimonianza per le centinaia di
ragazzi che lo hanno visitato .
GRAZIE Alpini ! I Gagliardetti di tutti i Gruppi si sono inchinati deferenti ,prima nell’Omaggio al Soldato
Valdostano poi , nella
Stazione Ferroviaria , ad uno dei
Simboli della nostra Democrazia . Non solo . Quando il convoglio ha lasciato
Aosta altri Alpini con i loro Capi Gruppo e con altri Sindaci della Bassa Valle hanno salutato il passaggio della Memoria
nelle stazioni di Chambave , Nus , Chatillon , Hone . Con questa partecipazione di massa la
Sezione Valdostana dell’A.N.A.
ha dimostrato la propria vitalità e con grande orgoglio e rinnovate
energie è entrata nelle celebrazioni
per il suo Centenario . Per il Presidente Carlo Bionaz
non poteva esserci migliore verifica sullo stato di salute e sulla disponibilità dei quasi cinquemila
soci dei 71 Gruppi presenti sul territorio.
Con questi “ ragazzi “ e con l’apporto importante delle centinaia di Aggregati
ed Amici - soprattutto del gentil sesso – la grande mole di lavoro prevista nei
prossimi mesi potrà essere affrontata
con tranquillità.
GRAZIE
Sindaci! E’ stato importante vederli di nuovo riuniti, ad un anno di distanza ,
a conferma di quanto solido sia in Valle
d’Aosta il rapporto delle istituzioni con il territorio .Sui loro volti e nei cuori le emozioni erano le stesse , forse più
intense . GRAZIE VALLE D’AOSTA ! Da ogni paese sono giunti a centinaia , migliaia, in rispettoso
silenzio. All’inizio con timida curiosità, poi appoggiando le dita con movimenti delicati
sulle foto in bianco e nero quasi
a voler dar loro un alito di vita. Davanti
al Simulacro della Gloria Eterna ognuno ha potuto lasciare liberi i propri
pensieri, rivedendo le immagini dolorose
che la Storia ci ha consegnato, rileggendo le pagine di un martirio di
cui i nostri Cari sono stati attori, protagonisti, vittime.! Nel 1921, quando
venne fatta la pietosa opera di ricerca di undici spoglie
di soldati caduti, eravamo a soli tre anni dalla fine dei combattimenti, dalla battaglia di Vittorio Veneto, dalla
realizzazione di un’Unità d’Italia finalmente completata. Era un periodo post bellico un po' difficile, si assisteva al diffondersi
di grandi fermenti politici derivanti dal sorgere di
nuove ideologie, in antitesi tra di loro, che l’anno prima avevano provocato
scontri di piazza, con morti e
feriti, in alcune grandi città come
Bologna e Firenze. Realizzare un grande evento nazionale che accompagnasse la
tumulazione nella capitale di un caduto del quale fosse impossibile conoscere
l’identità, aveva anche lo scopo di creare un momento di unità nazionale per
tutti gli italiani . E così fu, sino
all’ultimo atto, quello che il 4 novembre del 1921 vide la deposizione della
bara nell’Altare della Patria. Alla cerimonia non erano presenti il Generale
Cadorna, evidentemente non gradito ( ..rese onore al Milite Ignoto quando il treno sostò nella stazione di Firenze ) ed il Generale Diaz, maldestramente inviato
pochi giorni prima con una delegazione negli Stati Uniti per un’importante
assise che aveva come ordine del giorno numerose questioni post-belliche .
Il
lungo viaggio da Aquileia a Roma, dove il convoglio giunse il 2 novembre 1921, fu un
pellegrinaggio d’amore e di lacrime silenziose . Finestre, case di paesi e città chiuse, strade deserte e popolo unito da un solo sentimento di
devozione e riconoscenza, dimenticando
divisioni e miserie. I lavori nei
campi abbandonati per salutare il passaggio dell’Eroe, bandiere inchinate,
campane mute, bimbi che lanciavano fiori
per salutare il loro papà, donne che si inginocchiavano davanti al loro
figlio, uomini che si inchinavano davanti al fratello.
Sul
binario numero uno di Aosta i
resti di quel Milite Ignoto, ma anche di tutti i Caduti , identificati o
noti solo a Dio, ci sono riapparsi con una forza difficile da dominare. Non
c’era imbarazzo negli occhi di chi
faticava a trattenere le lacrime , solo una grande quiete nell’anima.
Carlo Gobbo
Domenica 12 dicembre 2021 a Milano SS-Messa in Duomo
Domenica 12 dicembre 2021 si è rinnovato il
tradizionale appuntamento natalizio a Milano con la Messa in Duomo, a ricordo
dei Caduti in guerra e in pace.
Anche la nostra Sezione era presente con una
delegazione, il Vessillo Sezionale scortato dal nostro Presidente Carlo Bionaz,
i Consiglieri Sezionali Mauro Pepelin, Alfonso Sagaria, Bruno Pallua, il
Capogruppo di Brusson Pier Fosson e l’Alpino di Pollein Marcello Merivot.
Albert Joseph Betemps
Alpini
e solidarietà
Il giovane ed affermato scultore di Aymavilles, Michel
Rosset, ha donato alla Sezione Valdostana dell'ANA una sua recente opera
ispirata alla Solidarietà. Abbiamo apprezzato moltissimo questo gesto che
intende valorizzare l'iniziativa della Stella Alpina, uno dei nostri momenti di
attività solidali più sentiti in Valle d'Aosta. Michel Rosset ha iniziato a
lavorare il legno a 10 anni ed ha frequentato per anni una bottega dove ha
affinato le sue qualità perfezionando i tratti di una sensibilità innata. La
figura dell'alpino, i vasetti di stelle Alpine, la cura nei dettagli ne sono la
conferma, così come i riconoscimenti nelle istituzionali Mostre Concorso
regionali. Grazie Michel.