Campo Scuola
di Protezione Civile alle battute finali
Terminerà
domani ad Ollomont il campo scuola per ragazzi dagli
11 ai 14 anni.
Terminerà domani, domenica 13 luglio 2014, ad Ollomont, il Campo Scuola di Protezione Civile per ragazzi
dagli 11 ai 14 anni, organizzato dal Sistema di Protezione Civile Regionale.
“I Campi
Scuola della Protezione Civile sono pensati, ideati ed organizzati dal
Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e sono finanziati interamente
dal nazionale. – spiega Gianfranco Maccaferri dell’Ufficio Pianificazione della Protezione
Civile della Valle d’Aosta – Sono
realizzati per sensibilizzare i ragazzini alle tematiche tipiche della
Protezione Civile, cioè spiegare cos’è la Protezione Civile come “Sistema”,
ovvero tutte le forze che interagiscono all’interno del sistema stesso.
Particolare riguardo, quest’anno, viene dato quello che è la Protezione Civile
Comunale, e quindi ai Piani Comunali di Protezione Civile, alla loro funzione, a
come si realizzano. Dopo una parte tipica di Protezione Civile un settore
importante trattato è quello dell’antincendio boschivo. Ai Campi Scuola vengono
chiamati, oltre ai funzionari di Protezione Civile, i forestali del Corpo
Forestale Regionale, i Vigili del Fuoco, AIB, e le altre componenti,
soprattutto il volontariato, che cos’è, cosa fa, come agisce, l’aspetto
sanitario, ovvero il 118, grazie al quale i ragazzi fanno anche delle prove e
imparano i primi elementi di autosoccorso e di soccorso. Una componente molto
importante è quella dell’orienteering, con le vecchie tecniche tradizionali e
poi con le nuove tecniche, a partire, ovviamente, dal GPS. Quest’anno, nel
Campo Scuola di Valpelline, si è deciso di far montare le tende ai ragazzi
stessi, in modo che capiscano che cos’è un campo di Protezione Civile”.
“Per il
Volontariato i Campi Scuola sono situazioni importanti in quanto ci consentono
di farci conoscere dai ragazzi ma anche dalle loro famiglie non in situazioni
di emergenza, ma in situazioni comunque legate ad un discorso di prevenzione,
perché comunque questo è un campo didattico e non è un centro estivo, quindi
vengono insegnate anche alcune cose di base che poi trovano risvolto anche
nella vita di tutti i giorni.– spiega Maurizio
Lanivi, Coordinatore dei Volontari di Protezione Civile – È un momento importante di socializzazione
tra i ragazzi che partecipano alla vita e alla gestione del campo con noi. Per
noi del Volontariato è un investimento, perché investire su questi ragazzi vuol
dire fare crescere il Volontariato del futuro. Non tutti, certamente,
aderiranno in futuro alle Associazioni di Volontariato, che siano esse di
Protezione Civile o comunque volontariato in genere, ma alcuni di questi, che
vediamo particolarmente interessati, tra qualche anno ce li troveremo in
Associazione e, per noi, questo, significa investire nel futuro”.
Stefano Meroni
Foto 1: Il
gruppo dei 20 ragazzi partecipanti con una parte dei volontari che li hanno
seguiti