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ANA Sezione Valdostana

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Aggiornato il 27 marzo 2025

150° anno di fondazione del Corpo degli Alpini
  breve storia delle caserme in Valle d'Aosta

                     Concerti del Coro 2025
                     Fotografie "Cantate"
                                 Siam prigionieri di guera                    
-Ai Preat -Monte Canino -Da Udin Siam partiti

                                  ALPINI e RESISTENZA





MODULI ASSOCIATIVI ALL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI

Cerimonia inaugurazione monumento Gen Graziano
A Villanova d'Asti è stato inaugurato il monumento al Gen. Claudio Graziano; per la Sezione Valdostana era presente con il nostro Vessillo Sezionale l'Alpino Jocollé Mauro.



QUEI GIORNI SULL'EVEREST
                      di Gianfranco Ialongo

Coppa del Mondo femminile di discesa a La Thuile
Anche i nostri Alpini hanno prestato servizio prima, durante e dopo la manifestazione. Complimenti ai nostri volontari ed ai due responsabili Gianfranco Baudone e Elio Pietropaolo per il coordinamento.

GRUPPO ALPINI DI BIONAZ
Il Gruppo Alpini di Bionaz, alla presenza del Deputato Franco Manes, dell'Assessore Regionale Davide Sapinet, del Sindaco Valter Nicase, dagli Assessori Comunali Alpini Albert Joseph Betemps e Paolo Baraillier, ha presentato il libro della sua storia: "I nostri primi quarant'anni". Complimenti al direttivo del Gruppo di Bionaz con il suo Capogruppo Gabriele Vaudan ed il suo Vice Leo Zenoni per l'ottimo lavoro svolto.

100 candeline per l’Alpino Camillo Rigollet
Il gruppo Alpini di Chatillon, il 10 marzo si è stretto attorno al Decano del Gruppo, l’Alpino Camillo Rigollet, che il 9 marzo 2025 ha raggiunto il significativo traguardo di un secolo di vita. Oltre ad una rappresentanza del Gruppo, che ha consegnato una pergamena all’Alpino centenario; ha partecipato all’incontro il Vice Presidente di Coordinamento Marino Colò che gli ha consegnato il libro del centenario della Sezione Valdostana con la dedica del Presidente Bionaz. Oltre agli Alpini, erano presenti la figlia Marisa con il marito Gianni ed i nipoti Corrado ed Andrea.

SPORT
Il Gruppo Aosta si complimenta con il socio Massimo Ferrero che, unico rappresentante della Sezione Valdostana dell’ANA, ha preso parte ai campionati italiani di Fondo. La rassegna si è svolta a Forni Avoltri, in provincia di Udine. Ferrero si è classificato al 15mo posto nella categoria B8 ed i punti ottenuti sono stati sufficienti per procedere, nella classifica finale, le sezioni di Treviso, Domodossola, Milano. Nella foto Ferreo è ritratto con Bruno Rollandoz, membro della Commissione Sportiva Nazionale, accanto a due rappresentanti delle mitiche Portatrici Carniche, figure leggendarie della Grande Guerra.

AD ARVIER L’ASSEMBLEA ANNUALE DELLA SEZIONE VALDOSTANA DELL’A.N.A.

Il premio in ricordo di Pier Andrea Donazzan, è stato attribuito a Yon Sebastiano

GIORNO DEL RICORDO
Gli Alpini Valdostani alle foibe di Basovizza
Una delegazione dell'A.N.A. Valdostana, guidata dal Vicepresidenrte Vicario Bruno Pallua con l'alfiere del nostro vessillo Sezionale Alfonso Sagaria, hanno preso parte alle commemorazioni presso le foibe di Basovizza.

Virginio EPIS, un uomo d'altri tempi
Virginio Epis , una bella persona
“ Un gentiluomo, un uomo d’altri tempi . “  Il ricordo di Carlo Gobbo , Capogruppo dell’Aosta , la grande famiglia di alpini alla quale apparteneva da sempre il Maresciallo Virginio Epis. “  Un uomo delle istituzioni che  durante il  suo servizio militare ha saputo affascinare generazioni intere di futuri Quadri e Giovani Leve , raccontando le sue imprese ed insegnando loro come nulla sia impossibile se credi fermamente in quello che fai .”  “ Era  nato a Oltre il Colle, figlio di una generosa e forte terra bergamasca , amico da sempre di quel Mario Curnis con il quale aveva condiviso nel 1973  le pagine avventurose della spedizione Monzino  all’Everest.  “ Alcuni anni fa Virginio aveva voluto sfogliare con noi le pagine del suo diario , fino a quei giorni tenuto segreto , affidando ad Aleardo Ceol il compito di rileggere per l’Alpin Valdoten  le vicende che hanno fatto del Maresciallo degli Alpini l’autentico  Eroe di quella ascensione . “ La sua cronaca ci aiuta a rivivere  le ore drammatiche del 7 maggio 1973 quando alle 5.30 del mattino la seconda cordata , composta da  Benedetti , Sonam , Innamorati ed Epis parte dal campo 6 per il tentativo di vetta. Alle 13,15 i quattro sono in cima al Tetto del Mondo dove si trattengono per mezz’ora , poi inizia la discesa . Le prime difficoltà le incontrano all’Hillary Step . Dal diario di Epis “ Benedetti e Sonam  sono seduti, privi di forze e non sono più in grado di muoversi. Il tempo muta improvvisamente investendoci con vento , nebbia e nevischio. Con il mio compagno Innamorati scendo subito fino alla Cima Sud dove ci sono delle bombole d’ossigeno e in mezzo alla bufera  ne prendo una. Innamorati è provato e non ce la fa a seguirmi.  Salgo da solo . Benedetti nel frattempo è scivolato in una posizione insicura e potrebbe precipitare da un momento all’altro. Lo raggiungo e gli sostituisco la bombola . Si riprende subito mentre Sonam è ancora inerte.  Scendo di nuovo e ritorno a prendere un’altra bombola . Nei pressi di Cima Sud incontro Innamorati che sta salendo con l’ossigeno . La prendo io mentre lui ridiscende . Raggiungo Sonam ed impiego tanto tempo a sbloccare l’erogatore dal ghiaccio ma alla fine anche Sonam può riprendersi. Finalmente alle 17.00 ci ritroviamo tutti sulla Cima Sud  e con enorme fatica alle 20,00 arrivano alle tendine del Campo 6. “ Completamente sommerse dalla neve , sbrindellate , il pernottamento è infernale ! “ Ho perso la maschera e sono  senza ossigeno ma comincio  a massaggiare i piedi di Innamorati e dopo due ore di intenso lavoro il pericolo di congelamento è scongiurato .”
L’8 maggio 1973 Epis scuote il gruppo , non è possibile rimanere a quota 8.580 metri  , bisogna scendere . “Alle 14.30 arriviamo al Campo 5 . I miei compagni sono stanchi  e decido di scendere da solo al Campo 4 . Durante la discesa incontro Stella , Tamagno e Lorenzi che erano partiti per venire in nostro soccorso . Io continuo a scendere. “
Il resto    è cronaca alpinistica . Il Vice  Capo della spedizione , Piero Nava , dirà : “ Benedetti , Innamorati e Sonam devono la loro salvezza ad Epis “.
La sua abnegazione avrebbe potuto meritare riconoscimenti prestigiosi  ma Epis  non si era mai sentito un Eroe . Negli ultimi anni  , negli incontri a Villa Brezzi , ne parlava spesso , sempre con umiltà . Gli piaceva ricordare  di essere stato allora il quattordicesimo uomo a calpestare le nevi del Tetto del Mondo ma  del suo gesto diceva : “ In montagna ci si deve sempre aiutare e quel giorno io feci quello che era giusto fare per aiutare i miei compagni .”
Carlo Gobbo

30.000 € Donati dagli Alpini Valdostani
La nostra sede ANA Valdostana, Villa Brezzi, è stata protagonista per la consegna degli assegni, frutto del lavoro svolto da più di 280 Alpini durante tutto il periodo di apertura del mercatino di Natale ad Aosta.
Grazie al lavoro degli Alpini Valdostani e all'amministrazione Comunale che ci concede gli spazi, e grazie a tutti voi, che siete venuti a trovarci in questi circa 40 giorni apertura del Bistrot ANA, siamo riusciti a donare un'ottima cifra: due assegni da 15.000 € sono stati consegnati dal nostro Presidente Carlo Bionaz all'associazione "Barbara & Co"  ed all'associazione "Giulia è Amore". Queste associazioni si occupano di dare aiuto ai genitori, ai parenti di pazienti oncologici.

GIORNATA DELLA MEMORIA E DEL SACRIFICIO DEGLI ALPINI
GIORNATA DELLA MEMORIA E DEL SACRIFICIO DEGLI ALPINI .
Il 26 gennaio prossimo Onoreremo questo ricordo .
Ottantadue anni , per il dolore e le sofferenze patite , ma anche per l’ardimento e l’eroismo dimostrati da quei ragazzi che attraversarono la piana sempre più coperta di sangue e corpi , armati spesso solo dalla volontà di tornare a casa o di farla finita una volta per tutte .!!
Con la Legge n. 44 del 5 maggio 2022 il Governo ha individuato nella data del 26 gennaio la “ Giornata della Memoria e del Sacrificio degli Alpini “. Un doveroso e giusto riconoscimento per commemorare quella Battaglia di Nikolaiewka che esaltò lo spirito di coraggio e di abnegazione delle Truppe Alpine. Con le loro ultime forze le Penne Nere permisero ,non solo a quello che restava dell’ARMIR ma anche ai suoi alleati tedeschi , ungheresi e rumeni, di uscire dalla sacca messa in atto dai russi e tornare “ a baita “ !
“ TRIDENTINA AVANTIIIII” urlò il Generale Reverberi , in piedi su di un carro armato tedesco, riuscendo a trascinare tutti i sopravvissuti nella più grande “ avanzata all’indietro “ , come venne definita la ritirata di Russia, oltrepassando il famigerato sottopasso ferroviario ed entrando in Nikolaiewka.
Ogni città, ogni paese ha lasciato in terra russa tanti figli, protagonisti e vittime di una campagna militare sciagurata, i cui resti sono rimasti per sempre in quelle gelide terre russe.
La “ Giornata della Memoria e del Sacrificio degli Alpini “ ci deve aiutare a non dimenticarli mai . !
Carlo Gobbo



   ALPINI E RESISTENZA
immagini raccolte dall'Alpino Alessandro Carlin
          del gruppo Alpini di Saint Pierre


TRUPPE ALPINE! 150 ANNI
                 di Gianfranco Ialongo
Il 7 gennaio 1797 a Reggio Emilia  nasce il nostro Tricolore.
Ricordiamo con Rispetto ed Orgoglio questa data rendendo Onore
al Sacrario  Militare di  Redipuglia



ONORE AI CADUTI ..... 2024
              di Gianfranco Ialongo



Alpin Valdoten nr. 208 Settembre-Dicembre 2024




ATTIVITA' DEL GRUPPO


Premio Regionale per  il volontariato 2024



ONORI AI SOLDATI SEPOLTI NEL CIMITERO DI SANT’ORSO
 
CON GLI ALUNNI DELLA CLASSE 5^ SCUOLA SAN LORENZO

  Ernesto Umberto Testa Fochi
UN UOMO   UN COMANDANTE .... UN MITO!
                             di Gianfranco Ialongo


Rifugio Monte Marca - Oasi Zegna  
     Concerto 10 ottobre 2024

            OMEGNA
26° raduno del 1° Raggruppamento
        Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta, Francia

CONSIDERAZIONI
 
           Gli Alpini valdostani devono, loro malgrado, constatare che la storia in Città è calpestata da beceri vandali che non sanno neppure di essere al mondo ma che se lo sanno non hanno capito nulla della vita.
            Mi riferisco ai vandalismi che sono stati fatti all’ingresso della caserma Testa Fochi.
            Una decina si mesi orsono avevo visto che un’aquila, posta sopra la garitta, aveva un’ala spezzata ed in buona fede avevo pensato che facendo un “qualche lavoro” l’avessero, senza volerlo, danneggiata. Non è stato sicuramente un caso perché da allora nessuno però si è preoccupato di ricostruire e rimettere a posto l’aquila!
            Oggi constato che anche la garitta è stato oggetto di vandalismo. Hanno demolito parzialmente il fianco sx. Ci vuole un bel colpo per ottenere questo risultato! Dobbiamo ob torto collo accettare anche questo sfregio anche perché a mio avviso, forse anche a causa delle ferie il controllo mi sembra latiti parecchio tanto che le Persone anziane, come me, non si fidano di uscire alla sera: hanno paura!!
            Quello che fa più male è vedere che i segni della Storia, con la S maiuscola, come la caserma Testa Fochi sono costantemente denigrati e spesso demoliti.
 Abbiamo purtroppo creato una società dove le uniche cose che contano sono il dio denaro, il telefonino ed i social la cosa più perniciosa degli anni 2000.
 Grazie per l’attenzione.
                                                                                         Carlo Bionaz
                                                                      Presidente della Sezione ANA Valdostana

ALPIN VALDOTEN - nr 207
     Maggio-Agosto 2024




Livio Prato decano del Gruppo Alpini Aosta



Il primo Campo Scuola organizzato dalla Sezione A.N.A. Valdostana


Battaglione Alpini Sciatori - Monte Cervino
                     Memorie di Guerra
                                         di Gianfranco Ialongo
ALPIN VALDOTEN - nr 206
   Gennaio-Aprile 2024


Carlo Gobbo racconta gli Alpini

1915-1918 La Guerra Bianca
         di Gianfranco Ialongo

150mo anniversario della fondazione delle truppe Alpine
                             Aosta 17 marzo 2022
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