Protezione
Civile: il traguardo di Luis Viérin
80 candeline,
tutte da soffiare!
È piena estate, 24 luglio, mentre Luis Viérin si accinge per la prima volta, almeno così a noi,
“suoi” amici, piace pensarlo, a soffiare su una torta enorme, con sopra, accese,
ben 80 candeline.
Un traguardo importante per Luis, nato il 24 luglio
1936, “storico” volontario dell’Unità di Protezione Civile della Sezione ANA
Valdostana, e componente dell’aliquota ANA del Sistema Regionale di Protezione
Civile, ma anche l’amico di tante e tante Adunate, che la mattina ti svegliava
con il profumo del caffè ed un sorriso, di quelli che hanno saputo trasformare,
da ultimo, per un momento, in spiaggia caraibica anche il pantano del campo di
Asti.
E il traguardo degli 80 anni, con le “simboliche” 80
candeline, si è ripresentato anche il 7 dicembre, in sede, in occasione della
riunione per il bilancio dell’attività 2016, davvero intensa, dove è stato
ricordato con un attestato, consegnato a Luis dal Coordinatore, Lorenzo Grange
e dai due vice-coordinatori, Vitaliano Barberio ed Elio Ponsetti.
Un traguardo che, probabilmente, Luis avrebbe fatto
di tutto per nascondere, in quanto, secondo la normativa attuale, sancisce la
fine dell’impiego operativo dei volontari di Protezione Civile, una sorta di
“pensionamento”.
Un “pensionamento” dal “servizio attivo”, che certo
non impedirà a Luis di essere ancora vicino all’Unità Sezionale di Protezione
Civile e a noi volontari, con la sua esperienza e la sua simpatia, con il suo
carattere pacato e rassicurante, con la sua determinazione.
E, soprattutto, alla prossima Adunata Nazionale di
Treviso, con il suo caffè caldo del mattino e con il suo buongiorno: come farei
senza tutto ciò, a prendere la macchina fotografica ed avviarmi in città per i
“consueti” 1.000 scatti giornalieri?
Ciao Luis! E grazie!
Stefano Meroni
Foto 1, 2 e 3:
La consegna dell’attestato a Luis Vierin.