L’alveo del Vetan messo in sicurezza dalla Protezione Civile degli
Alpini
Il
Coordinatore Grange: “Questo significa fare prevenzione!”.
“Ci sono
voluti due interventi, ma oggi possiamo davvero dire che gli oltre 800 metri
dell’alveo del Vetan siano in sicurezza. – spiega
Lorenzo Grange, coordinatore
dell’Unità di Protezione Civile della Sezione Valdostana dell’Associazione
Nazionale Alpini – Questo significa fare
prevenzione! Poche parole e fatti concreti: da sempre il modus operandi di noi
Alpini. È uno dei nostri compiti, forse il principale: la Protezione Civile non
è solo emergenza post-evento, ma deve essere sempre maggiormente prevenzione,
ad evitare che le situazioni emergenziali insorgano. Questo è quanto facciamo
quotidianamente e dovremmo sempre maggiormente farlo in futuro. Esistiamo per
questo!”.
L'intervento, che è stato compiuto dalla squadra di
intervento idrogeologico dell’Unità della Protezione Civile ANA Valdostana, ha impiegato
due intere giornate di lavoro, l’8 luglio ed il 23 settembre, per concludere la
messa in sicurezza dell’alveo del torrente Vetan,
nell'omonima frazione del comune di Saint-Pierre.
Un lavoro ben eseguito da parte di tutti i volontari
dell’ANA che, con passione e dedizione, sacrificano sempre il loro tempo libero
per compiere queste importanti opere di prevenzione, fondamentali per un territorio, come quello alpino, nel quale le
criticità idrogeologiche sono all’ordine del giorno e che solo una corretta
manutenzione degli alvei riesce a scongiurare rischi peggiori.
Una collaborazione, quella instaurata tra la
Protezione Civile ANA e la comunità di Vetan, che
continua e continuerà nel tempo, in ragione, anche, del bel rapporto che si è
instaurato tra le due realtà.
Stefano Meroni
Foto 1: Il
gruppo dei partecipanti
Foto 2: In
azione nell’alveo del Vetan.