ANA Sezione Valdostana

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Quando l'edicola diventa una fucina d'arte

Tornati in Valle i “Babbi Natale” con la penna

Tornati dalle Marche alle prime luci del giorno di Natale gli Alpini dell’Unità di PC ANA.

 

Chi ha detto che Babbo Natale debba essere uno solo, robusto e vestito di rosso, e viaggiare con una slitta trainata da renne?

Già, perché alle 6 della mattina del giorno di Natale, ad Aosta è tornata la “slitta”, al termine della missione di recapitare doni e giocattoli ai bambini colpiti dal sisma nelle Marche, con una squadra molto speciale, che al posto del cappello con il pompon bianco, avevano in testa il cappello alpino con tanto di penna.

Con una “slitta” senza renne, ma con, sotto al cofano, i cavalli del Daily, sono tornati dopo una missione iniziata, come da tradizione, il giorno prima, i volontari dell’Unità di Protezione Civile della Sezione Valdostana dell’Associazione Nazionale Alpini Vitaliano Barberio, Gianni Amadini, Silvano Bassi, Daniela Betemps e Laura Perron.

Hanno distribuito i giocattoli raccolti grazie alla iniziativa della Sezione Valdostana nei paesi dove gli Alpini Valdostani hanno prestato la loro opera fin dal 30 ottobre, giorno del secondo terrificante sisma che ha colpito il Centro Italia: Ripe San Genesio, dove gli Alpini sono intervenuti in seno alla Colonna Mobile Nazionale dell’ANA, e Tolentino, dove le Penne Nere hanno operato in sedo alla Colonna Mobile Regionale del Sistema di Protezione Civile Valdostano.

In “zona Cesarini”, si è aggiunta anche la tappa di Amatrice, per consegnare quanto i bimbi delle scuole primarie di Aosta hanno raccolto, giocattoli, scritti e disegni, appositamente per i loro coetanei.

Abbiamo raggiunto dapprima Ripe San Ginesio, alle 5 del 24 dicembre, dove abbiamo incontrato sindaco e volontari locali ai quale abbiamo lasciato la maggior parte del nostro carico – ha spiegato Vitaliano BarberioQuindi a Tolentino, dove abbiamo lasciato, purtroppo, di meno, ma abbiamo salutato il vice-coordinatore della Protezione Civile locale, Mirko Bibini, quindi siamo partiti subito per Amatrice dove, tra mille peripezie abbiamo raggiunto quel che resta del paese ed abbiamo consegnato al sindaco le lettere in un incontro un po’ casuale ed un po’ veloce, in quanto  non e facile reperire un primo cittadino sempre assediato da giornalisti e telecamere, anche se devo dire il giorno dopo ci siamo sentiti ed ha ringraziato per il bel gesto che ha apprezzato davvero molto”.

La sensazione che ho avuto e che la dove abbiamo operato è rimasto un bel ricordo di noi alpini valdostani ed anche la toccata e fuga di amatrice ha lasciato qualcosa” ha concluso Barberio.

Ancora una volta un piccolo gesto, davvero una goccia nel mare della sofferenza delle popolazioni colpite dal sisma, un gesto di quelli che caratterizzano gli Alpini, che hanno sempre fatto, fanno e sicuramente sempre saranno pronti a fare.

Stefano Meroni

 

Foto 1: Una parte della squadra che ha recapitato i doni per i bimbi terremotati.

Foto 2: A Tolentino con il vice-Coordinatore della Protezione Civile Comunale Mirko Bibini (a sx Vitaliano Barberio)

Foto 3: Ripe San Genesio

Foto 4: Accumuli

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