Gli Alpini
Valdostani in Valsangone
Il grande
abbraccio delle comunità locali per i volontari della Esercitazione di
Protezione Civile del 1° Raggruppamento.
La piena del torrente Sangone
è di quelle che lasciano il segno: 6 comuni colpiti: Coazze,
Giaveno, Reano, Sangano, Trana e Valgioie. Diversi i dispersi da ritrovare, grazie
all’intervento delle unità cinofile, la viabilità da ricostruire con un
passerella da montare sul fiume dall’Esercito.
Per fortuna non è l’ultimo evento calamitoso in
ordine di tempo che ha colpito il nostro Paese, bensì lo scenario
dell’esercitazione di Protezione Civile denominata “Val
Sangone Sicura”, che vedrà coinvolta l’Unità
Sezionale ANA Valdostana, da venerdì 7 a domenica 9, in Val
Sangone assieme alle squadre delle Sezioni di
Piemonte.
Gli Alpini Valdostani, sono stati destinati a Trana, dove hanno collaborato con i volontari della Sezione
Valsesiana, con quelli della Sezione di Asti e con i militari dell’Esercito per
la messa in sicurezza dell’alveo del Sangone ed il
montaggio di una passerella galleggiante sul torrente.
Ed è stato forte l’abbraccio che le comunità locali
della Val Sangone, gli
abitanti dei comuni interessati, hanno voluto tributare agli Alpini Valdostani
nel corso delle giornate attività.
Una emozione che, ora che sono tornati in Valle
nelle rispettive famiglie, porteranno a lungo nel cuore.
Quindici i volontari Valdostani, che si sono uniti a
quanti provenienti dalle sezioni dell’ANA di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta,
23 le sezioni presenti sulle 24 aderenti al 1° Raggruppamento, oltre 540 gli
uomini e le donne che hanno prestato la loro opera, assieme ad alcune unità
dell’Esercito nei 15 cantieri distribuiti sul territorio dell’Unione dei
Comuni.
La prevenzione e il ripristino delle aree fluviali comunali,
la verifica e miglioria dei piani comunali di Protezione Civile e di evacuazione
della popolazione, accanto al miglioramento ed al mantenimento della preparazione
tecnica dei volontari erano tran gli obiettivi dell’esercitazione: obiettivi
lusinghieri e completamente raggiunti, prendendo anche spunta delle parole del
sindaco di uno dei comuni interessati: “Oggi,
grazie a voi, il Sangone è più sicuro. Guardiamo al
futuro con molta più tranquillità dopo il vostro intervento sull’alveo del
torrente. Speriamo di ospitarvi nuovamente in futuro: siete la parte migliore
dell’Italia, il volontariato è indispensabile per il nostro Paese”.
Stefano Meroni
Foto 1: Alcuni
dei partecipanti Valdostani alla esercitazione “Valsangone
Sicura”