ANA Sezione Valdostana

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Quando l'edicola diventa una fucina d'arte

Oltre 200 tra volontari ed effettivi all’Esercitazione Regionale di Protezione Civile

Due giorni tra formazione ed operatività per il Sistema Regionale di Protezione Civile.

 

Scendono in campo oltre duecento persone, tra volontari ed effettivi, per l’Esercitazione Regionale di Protezione Civile, nelle giornate di sabato 19 e domenica 20 ottobre 2013, con due campi, quello dei Volontari a Gressan, presso l’Area Verde di Les Iles, e quello dei Vigili del Fuoco ad Aosta.

Una prima giornata dedicata alla formazione per i Volontari, quella di sabato, come spiega il coordinatore Maurizio Lanivi: “Una giornata di formazione per i volontari di Protezione Civile, tre sono soprattutto i filoni di lavoro il primo è il montaggio e l’utilizzo di diverse barriere anti-esondazione, dove sono presenti le tre maggiori ditte che lavorano oggi in Europa, il secondo riguarda l’utilizzo di idrovore con particolare riferimento all’applicazione del decreto legge 81, quindi rischio biologico e chimico, oltre che all’utilizzo pratico degli utensili, il terzo riguarda più la parte radio ed informatica, quindi l’utilizzo di tutti i sistemi di telecomunicazione sia analogico e sia digitale e l’utilizzo di un software, che è quello che ha adottato la Regione Valle d’Aosta, come tante altre regioni in Italia, per la gestione dei campi”, ma anche per i Vigili del Fuoco, sia effettivi che volontari, perché nell’ambito di un progetto interregionale, denominato FormaRisc, hanno testato dei sistemi di opere provvisionali per fabbricati crollati a seguito di evento sismico, per cui hanno proprio “messo in piedi” delle opere all’ex Centrale Latiére di Aosta.

Una seconda giornata, quella di domenica, più operativa ed esercitativa, con uno scenario che è stato pensato testando il piano di evacuazione Aosta-Pila, quindi tre cabine con tre persone a bordo ciascuna si sono fermate simulando un guasto tecnico, per provvedere alla evacuazione di queste nove persone attraverso l’utilizzo di due elicotteri dell’Azienda Sanitaria, dopodiché lo scenario prosegue con l’ipotesi di un gruppo che, dalle stazioni a monte, decide di scendere vedendo il blocco dell’impianto. – ha spiegato il Direttore della Protezione Civile, Pio Porretta - All’arrivo a valle si contano tre dispersi, questo per testare il Piano Ricerca Persone Scomparse, adottato il 4 ottobre scorso da parte del Comitato Regionale di Protezione Civile e quindi mettere in moto tutta la nuova codifica che il piano prevede, con tutte le forze dell’ordine in campo, ognuna per la propria competenza specifica, con la direzione tecnica delle operazioni affidata ai Vigili del fuoco in quanto ci si trova ad operare in territorio antropizzato, fosse stato, al contrario, in territorio montano, la competenza sarebbe stata del Soccorso Alpino, con il supporto della Questura, della Guardia di Finanza e della Polizia Stradale. Importante la possibilità di testare e di mettere insieme tutte le forze dell’ordine coinvolte nella ricerca, in quanto proprio in questo lavoro sinergico e razionale di tutte le componenti sta l’importanza del piano, in quanto bisogna garantire l’avvio tempestivo delle operazioni di ricerca senza spreco di risorse e mirato alla ricerca”.

Stefano Meroni

 

Foto 1: Il gruppo dei Volontari che hanno partecipato all’Esercitazione Regionale 2013

Foto 2: Un momento dell’approntamento delle nuove barriere anti-esondazione

Foto 3: Maurizio Lanivi con il Sindaco di Gressan, Michel Martinet

Foto 4, 5, 6 e 7: Momenti dell’intervento sulla Telecabina Aosta-Pila

Foto 8: Il personale evacuato dalle cabine ferme

Foto 9: Una veduta del campo dei Volontari all’Area Verde di Les Iles a Gressan.

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